La scelta del nome
1.1
6. Unione e non separazione
Chi ama suo fratello, dimora nella luce e non v’è in lui occasione di inciampo(2). S. Agostino, commentando questo brano della Scrittura dice: Chi ama il fratello sopporta ogni cosa per salvaguardare l’unità; ell’unità della carità c’è l’amore fraterno.
La Fraternità vuole valorizzare ciò che unisce e minimizzare ciò che separa, mettendo in risalto, non le differenze personali, ma tutto ciò che l’accomuna e l’affratella.
7. Radicati nella dignità della persona e del fedele
Fondamento antropologico della Fraternità è la dignità della persona considerata come immagine e somiglianza di Dio, riflessione unica e irripetibile della santità e bellezza divina. La santità di questa individualità e la solidarietà con gli altri, devono essere i presupposti irrinunciabili della Fraternità.
8. Espressioni della Fraternità
La Fraternità deve esprimersi concretamente nella lealtà, nella correttezza, nella fiducia, nel rapporto interpersonale perché fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro(3).
9. Cristo, fondamento ultimo
è l’amore di Cristo che riunisce i membri della Fraternità per farli diventare una cosa sola, perché come lui e grazie a lui, nello Spirito Santo, possano rispondere all’amore del Padre, amandolo con tutto il cuore e amando il prossimo come se stessi(4).
Infatti non da volontà della carne e del sangue o da motivi umani, ma da una divina vocazione e attrazione si vuole vivere questa "relazione" al fine di essere segni viventi del suo amore(5).
10. Ottemperanti allo Spirito in fede e amore
Si desidera crescere insieme nella fede e nell’amore di Dio effuso nei cuori dallo Spirito Santo ed è da questo amore che essa trae origine(6).
L’amore per il prossimo è la strada per incontrare Dio e posso amare l’altro solo se ho incontrato Dio. Amore di Dio e amore del prossimo sono inseparabili, sono un unico comandamento. Entrambi però vivono dell’amore preveniente di Dio che ci ha amati per primo(7).
11. Esperienza d’amore che torna alle origini
L'esperienza di questo amore è vissuta all’interno della stessa Fraternità, che nasce dal desiderio di ritornare alle origini e alla freschezza della prima comunità cristiana: Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la stima di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati(8).
12. Esperienza dell’amore che irradia amore divino
Dalla quotidiana esperienza dell’amore di Dio, la Fraternità, si sente spinta ad irradiare lo stesso amore e misericordia ricevuti, al fine di condurre il prossimo all’unione con lo Sposo Divino. Infatti fine speciale della Fraternità è di rivolgere e accompagnare ogni membro e ogni uomo alla perfetta unione con le Divine Persone. Per realizzare e servire a questa Unione Divina, essa intende lavorare alla santificazione universale per mezzo dell’apostolato nel mondo, per irradiarlo dell’amore di Dio e raggiungere ogni uomo senza tener conto della sua condizione umana, morale e sociale(9).
13. Vocazione per aiutare ogni uomo nella sua dignità e vocazione
Convinti che Dio ha un progetto d’amore per ciascuno, ogni membro della Fraternità, attraverso la donazione totale di sé, si prodiga per aiutare ogni uomo, a comprendere la sua grande dignità e a quale vera e alta vocazione Dio lo ha chiamato. Colui che rivela il mistero del Padre e del suo Amore svela pienamente l’uomo all’uomo facendogli nota la sua altissima "vocazione"(10).
Perchè Vocazionista?
1.2
14. Partecipazione e prolungamento del carisma della Congregazione
Questa comunità si chiama ed è Vocazionista perché nasce come ramo della Famiglia Vocazionista, costituita e benedetta dal Superiore Generale dei Padri Vocazionisti. Seguendo gli insegnamenti del Beato Don Giustino Maria Russolillo, la Fraternità, convinta che la persona umana raggiunge il suo completo sviluppo e la sua totale realizzazione solo se scopre e segue la propria vocazione, si dedica, prima di tutto e soprattutto a promuovere, prima nei propri membri e poi in quanti incontra e avvicina, la vocazione alla santità.
15. Privilegio per la vocazione dei membri
A causa della sua vocazionistalità, la Fraternità riconosce, incoraggia e forma la vocazione particolare di ogni suo membro, vista e apprezzata come dono di Dio Trinità concessa all’individuo come prezioso mezzo di santificazione individuale, comunitaria e universale. La Fraternità Vocazionista dà particolare importanza al discernimento vocazionale, perché ogni vocazione, come ogni ispirazione, viene dallo Spirito Santo santificatore(11).
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2 1Gv 2,10.
3 1Cor 1,9.
4 cfr. Ef 4,1-6.
5 cfr. 1Cor 1,26-31.
6 cfr. Gv 15,15-17; Mc 3,13-15.
7 Deus Caritas est, 18.
8 At 2,44-48.
9 cfr. Costituzioni della Società Divine Vocazioni, art. 2-3.
10 cfr. GS n°22.
11 cfr. Giustino Russolillo, Opere vol. XXII, 17.