La preghiera

  La Preghiera 

Il centro vitale della comunità è l’Eucaristia celebrata ogni mattina e adorata in particolar modo il giovedì. Da questo mistero, presenza perenne e dinamica della Pasqua di Gesù, si irradia la vita quotidiana della Comunità.

Il ritmo delle giornate è scandito dalla preghiera liturgica, attraverso la quale il nostro cuore si rivolge al Signore, offrendogli il nostro lavoro insieme al lavoro dell’umanità, le gioie, le sofferenze e le speranze di tutti. La preghiera personale nella quale sfocia la preghiera liturgica, costituisce il luogo dell’incontro con Dio, dell’esperienza del suo amore, della forza della sua Parola, capace di convertire il cuore e di aprirlo alla grazia e alla gioia.

(Tratto dallo Statuto della Fraternità)

    20. Adorazione Eucaristica:

1. Il momento più alto

      Accolgano, come dono specialissimo del Padre, l’adorazione Eucaristica; il dialogo con Gesù-Ostia è uno dei momenti più alti della sua spiritualità ed indispensabile per il suo cammino. Ogni anima e tutto il mondo deve assimilarsi al mistero pasquale. Dall'adorazione di Gesù Ostia l’anima si riappropria del suo istinto soprannaturale e canta e sospira la fonte di vita e di santità che è Dio. L’adorazione è la sintesi di ogni preghiera con la quale l’uomo rende omaggio alla maestà divina. E' il nulla che si immerge nel tutto.

    2. Ai piedi del Maestro per imparare e divenire sorgente di amore per gli altri

        La Fraternità guidi ciascuno a sperimentare la dolcezza e la gioia di un incontro personale con Dio e insegni a desiderare di restare più a lungo possibile ai piedi del Maestro. Ciascuno abbandoni ogni forma di egoismo e si impegni a far rinascere in sé e negli altri un amore capace solo di donarsi, facendosi ostia con l’Ostia.

      3. Culto e comunione verso l’amore degli altri

        Nel "culto" stesso, nella comunione eucaristica è contenuto l’essere amati e l’amare a propria volta gli altri. Un’Eucaristia che non si traduce in amore concretamente praticato è in se stessa frammentata… Il comandamento dell’amore diventa possibile solo perché non è soltanto esigenza: l’amore può essere "comandato" perché prima è donato.