La Famiglia Vocazionista

da sx: P. Armando Palmieri, P. Antony Ezebuiro, P. Giovanni Mammana, il Padre Generale Antonio Rafael do Nascimento, P. Giuseppe Fasano, P. Salvatore Musella

La Famiglia Vocazionista comprende i Padri, le Suore, e diversi Rami che si nutrono della stessa linfa d'amore lasciata in eredità dal Padre Fondatore il Beato Giustino Maria Russolillo. Tra questi rami, il 17 aprile 2006 nasce la Fraternità Vocazionista.

Molti gruppi di laici condividono il nostro carisma e la spiritualità: tra questi ricordiamo gli Amici di don Giustino, i Cooperatori Missionari, i piccoli gruppi di preghiera “don Giustino”, i gruppi vocazionali della parrocchia, e molti altri.

La ricerca, la formazione e l’istruzione, specialmente tra i poveri, dei giovani che si sentono chiamati da Dio alla vita sacerdotale e religiosa è il principale carisma Vocazionista. Centro e asse della nostra spiritualità è la Santissima Trinità, la Sacra Famiglia e la Santa Chiesa.

Il Vocazionista opera nelle parrocchie, scuole e missioni, mentre il suo apostolato caratteristico è l’opera del “Vocazionario” dove in un clima di preghiera, di studio e di lavoro aiuta i giovani a discernere la propria vocazione.

Attualmente i Vocazionisti sono presenti in 15 Paesi: Italia (1920), Brasile (1950), Stati Uniti d’America (1962), Argentina (1985), Nigeria (1991), Filippine (1995), India (1996), Madagascar (2002) , Colombia (2004), Ecuador (2006), Indonesia (2006), Regno Unito (2009), Cile (2010), Francia (2016). 

Ordinazione episcopale di S.E. Mons. José Ionilton Sdv

Il Padre Generale Antonio Rafael do Nascimento e alcuni membri del Consiglio Generale insieme al neo Vescovo José Ionilton Sdv

La missione Vocazionista nella Chiesa

La Società Divine Vocazioni fondata da don Giustino M. Russolillo è una congregazione clericale di diritto pontificio, i cui membri intendono vivere alla sequela di Cristo, seguendo la sua vita povera, casta e obbediente. Il loro primo compito è “stare con lui” (Costituzioni, Art. 1).

Il segreto della forza interiore e del fascino che don Giustino esercita su tanta gente è la sua profonda spiritualità. Partendo dalla consapevolezza che l’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio Trinità, egli arde dal desiderio di entrare il più possibile nel mistero trinitario, anche per capire meglio chi è e come dovrebbe essere l’essere umano.        

FINE ULTIMO

Il fine ultimo dei Vocazionisti è di dirigere e condurre tutti i membri e tutte le anime alla Divine Unione con la SS. Trinità. Per raggiungere questo scopo, il vocazionista  tende alla  santificazione universale, promuovendo la vita ascetica e mistica in ogni classe di persone. Per raggiungere la Santificazione Universale il vocazionista considera il mondo come un grande santuario e lavora direttamente nell’incrementare le opere parrocchiali, diocesane e ponteficie.

MISSIONE

Nella Chiesa, la Società Divine Vocazioni abbraccia come sua particolare missione la ricerca, cultura e formazione delle vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa, specialmente tra i poveri, attraverso la sua opera caratteristica, il VOCAZIONARIO. Grazie a questo carisma ricevuto dal Signore, il vocazionista serve la Chiesa coltivando vocazioni anche per la vita diocesana e per altri ordini religiosi.

SPIRITUALITÀ

La Santa Chiesa, la Sacra Famiglia e la Santissima Trinità sono centro e asse della spiritualità Vocazionista. Il Vocazionista lavora nella Chiesa, con la Chiesa, per la Chiesa. Imita la Sacra Famiglia nelle relazioni di anima-figlia, anima-sposa e anima-madre di Dio.

Lo spirito del Vocazionista verso il Signore è quello di immagine e somiglianza di Lui e di una relazione personale d'amore con Lui, attraverso la docilità alle Divine Ispirazioni controllate e approvate dalla Chiesa.

Verso il prossimo, in ogni ministero, lo spirito del Vocazionista è quello del servo umile e fedele, che si fa tutto a tutti per unire tutti al Signore.

Verso se stesso lo spirito del Vocazionista è quello di una continua e quotidiana conversione al Vangelo, nel silenzio della sua anima, e nella continua oblazione di sé al Signore.