Tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: “Sono stato ospite e mi avete accolto” e a tutti si renda il debito onore… Quindi, appena viene annunciato l'arrivo di un ospite, il superiore e i monaci gli vadano incontro, manifestandogli in tutti i modi il loro amore... (dalla Regole di S. Benedetto).
Fin dall'inizio, abbiamo desiderato fare nostro il pensiero di S. Benedetto circa l'ospitalità che tanto cara è al cuore di Dio. Gesù ha sempre accolto tutti, senza preferenza di persona, e soprattutto ha accolto i poveri, i deboli, i peccatori, gli ultimi... La Fraternità desidera tenere sempre aperte le porte della propria casa per amare e consolare i cuori di quanti il Signore Gesù vorrà inviargli.
La porta del Convento della Fraternità è aperta a tutti e soprattutto a fratelli e sorelle che desiderano
fare un'esperienza di vita comunitaria, che vivono un momento di
confusione o crisi, che vogliono fare discernimento sul loro avvenire,
che sentono il bisogno di disintossicarsi dal consumismo e desiderano
lasciare per qualche giorno la freneticità del mondo per ritrovare se
stessi e Dio.
Desideriamo che la nostra casa sia la casa di tutti per dare, a chiunque lo desidera, la possibilità di sperimentare la bellezza della vita comune fondata sull'amore di Dio.
La comunità vive ed opera in assoluta fiducia nella provvidenza pertanto ciascuno, secondo le proprie possibilità e il proprio cuore può lasciare un'offerta libera che contribuisca al sostentamento della Fraternità e dell'opera.
Si chiede agli ospiti di mantenere l’ordine e il silenzio per creare un ambiente favorevole al raccoglimento.
Se qualcuno sente la necessità di ricevere l'aiuto di "una parola", lo chieda pure, ci sarà sempre disponibile un fratello o una sorella per un incontro.
I gruppi che lo desiderano possono
approfondire il loro cammino di fede con la Parola di Dio attraverso
meditazioni sul Vangelo dettate dai membri della Fraternità
.
(Tratto dallo Statuto della Fraternità)
32. Accoglienza:
1. Destinatari privilegiati
La Fraternità, svolge il ministero dell’accoglienza verso tutti coloro che desiderano condividere la sua vita di preghiera, di amicizia e di lavoro.
33. Accoglienza:
2. Possibili espressioni
L’accoglienza si esprime concretamente nel mettere a disposizione la casa anche per settimane di deserto, giornate di spiritualità e accompagnamento spirituale per giovani in ricerca e orientamento vocazionale.
34. Accoglienza:
3. Senza discriminazioni
Servirà i piccoli di Gesù senza discriminazione alcuna tenendo le porte della propria casa sempre aperte, ma con la dovuta prudenza, a chiunque faccia richiesta di essere ospitato e soccorso. Prediligerà gli ultimi, gli emarginati e i piccoli. Non dimenticherà mai che il proprio apostolato e ministero è un servizio che il padrone della messe, nella sua bontà, ha voluto affidare loro e che, dopo averlo reso, non sono altro che servi inutili21.
21 cfr. Lc 17,10.